Oggi è una bellissima giornata.Anche il sole canta la sua splendida canzone di vita , per questo ho deciso di prolungare la mia uscita , anche perchè non c'è molto rumore in giro.
Un tempo amavo l'aria aperta , le corse , le chiacchiere e ridere e cantare sguaiatamente e fare molte altre altre cose con le persone che mi circondavano.
Poi , a causa del troppo rumore , non sono diventata tanto brava...ho perso quella capacità di sentire quelle parole deliziose che uno strano elemento veicola (non chiedetemi ancora quale , non so tutto).Così , nei momenti peggiori di solitudine e di silenzio ho incominciato a piangere ed è stato allora che ho scoperto la mia caverna silenziosa , dove passare i miei giorni , tra il pianto e l'ombra fitta di quelle pareti.Piangevo perchè nel silenzio tutto sembrava inerme e privo di vita e il dolore e la solitudine diventavano pesi che non si possono definire.
Un bel dì , al termine di un ' inondazione di lacrime mi sono quasi addormentata , quasi.Mi trovavo , quasi sfinita , in uno stato di totale abbandono .In quel momento , ad un istante preciso ,qualcuno ha chiaramente parlato.Non chiedetemi chi fosse , ma ero chiaramente osservata.Ero talmente sfinita , che non sono riuscita ad alzarmi dal mio giaciglio.Ma poi , una volta alzatami da terra , guardato per bene intorno con la luce fioca che penetrava da una fessura , mi sono grattata il capo ancora un pò stordita e ignara della provenienza degli esseri che avevano parlato,ma che vedendomi quasi dormiente , con molta educazione non avevano voluto svegliarmi.Ho pensato :"toh ,sono misteriosi , ma educati...per quanto mi riguarda ragazzi, tornate quando volete , in fondo , mi fa piacere".
Mi ero convinta che avrei passato un sacco di giorni , mesi , forse anni da sola nella caverna , ma mi sbagliavo..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento